Maurizio Cattelan, Untitled, 2007 — photo: Zeno Zotti. Courtesy Museum MMK für Moderne Kunst
Il fallimento è un tema che rincorre le azioni umane sin dalla nascita. Già dai banchi di scuola la “F” rappresenta un segno rosso di allarme. Un segnale di qualcosa che non va, che non funziona, da rifare, sistemare, correggere. Il fallimento è parte integrante del sistema operativo umano. Ed è utile. Anzi, spesso è necessario.
“A me piace così, che se sbaglio è lo stesso” è una frase sulla quale rifletto ogni volta che la ascolto. È tratta dalla nota canzone di Nina Zilli “50mila”. Si tratta di poche parole semplici, condivisibili e replicabili. Del resto, cosa accadrebbe se sbagliassi? Perché si può sbagliare. Gli errori e i fallimenti fanno parte di un processo di formazione e creazione che serve a crescere.
Gli errori e i fallimenti fanno parte di un processo di formazione e creazione che serve a crescere.
Gli errori e i fallimenti fanno parte di un processo di formazione e creazione che serve a crescere.
In questo editoriale sono sviluppati degli episodi legati al tema del fallimento – un tema che si può osservare dalle più varie angolazioni e stratificazioni semantiche ed estetiche – così come viene visto e interpretato da cinque artiste e artisti contemporanei. Gli artisti coinvolti sono creatori e osservatori brillanti della realtà che, attraverso visioni univoche, personalissime, ironiche, serie, romantiche, formali, fantasiose, autobiografiche, mai didascaliche, hanno in qualche modo trattato il fallimento. Dal fallimento personale, fisico o metaforico, fino a quello sociale, addirittura politico. Sono tanti gli immaginari che Maurizio Cattelan, Lucia Cristiani, Olivia Erlanger, Pipilotti Rist ed Emma Talbot restituiscono attraverso le loro opere d’arte e installazioni, attraverso i loro pensieri, parole e visioni interstiziali del mondo. Immaginari che qui vengono raccontati in forme diverse, personali, tutte realizzate ad hoc. Del resto, come cita il titolo di una delle opere di Lucia Cristiani, questa è una Sad short story about fears epic fail… una storia, insomma,che tutti abbiamo in qualche modo vissuto.