Ci ha messo cinque anni a fare un disco nuovo ma ne è valsa la pena. Quando Calcutta è tornato con molte, moltissime cose da dire, il pubblico che lo aspettava come un oracolo non è rimasto deluso, nonostante lo schiaffone in faccia che contraddice il titolo dell’album, Relax. 

Tra le varie tracce ce n’è una che canto di continuo, da mesi, come se non dicesse la verità più faticosa di tutte da accettare oggi, dove ognuno prova, finge, millanta di essere bello, forte, vincente. 

E tu come stai? Che cosa fai?

Io coi piedi nel mare e soltanto a pensare che sembriamo

Tutti falliti, tutti falliti.

Lo sembriamo davvero, basta aprire TikTok per capirlo, Calcutta lo sa bene e si prende il rischio di rivelare che il re è nudo, voce isolata di verità in una valanga (s)crollante di reel motivazionali, video ispiranti, coach e guru senza certificazione di autenticità.

Probabile che sia il mio algoritmo, certo, del resto una donna di 42 anni con la partita iva e la faccia che cade ha bisogno di appigliarsi a qualcosa, e nulla come un social network può diventare la risposta alla domanda che non sapevi di doverti fare.