LE FORME SOFISTICATE
DEI PROFUMI

Interazione tra design e profumeria

APRILE 2024 - SGUARDI

“Ogni flacone racconta una storia, riflettendo lo spirito del suo tempo e la creatività del suo designer.”

Andrej Babicky

La mia passione per i profumi va al di là delle fragranze stesse: sono ammaliato dal fascino dei flaconi. Tra mercatini vintage e aste online, sono sempre alla ricerca di qualcosa di veramente unico.
I flaconi non sono solo contenitori ma simboli dell’espressione artistica e dell’innovazione nell’industria del profumo. Molti hanno lasciato un segno indelebile nella nostra memoria, come l’estroso design a forma di mela di Lolita Lempicka o il caratteristico Asja di Fendi. Ogni flacone racconta una storia, riflettendo lo spirito del suo tempo e la creatività del suo designer.

All’alba del XX secolo, quando la profumeria entrò nell’era dell’industrializzazione, i marchi iniziarono a collaborare con gli artisti per creare flaconi che fossero vere e proprie opere d’arte. Alphonse Mucha, Hector Guimard e René Lalique furono tra gli artisti arruolati per prestare il loro talento a questa impresa. Anche designer rinomati come André Groult, Lucien Gaillard, Henri Hamm e Maurice Dépinoix diedero un contributo significativo all’industria dei profumi, infondendo nelle loro creazioni l’eleganza e la raffinatezza dei movimenti Art Déco e Art Nouveau.

Dagli intricati disegni Art Nouveau agli innovativi tappi figurati di Viard, ogni flacone è una testimonianza del connubio tra arte e profumo. E non dimentichiamo il ruolo di vetrai come Baccarat e Brosse, che hanno contribuito a dare vita a questi disegni con la loro maestria.

I flaconi non sono solo contenitori ma simboli dell'espressione artistica e dell'innovazione nell'industria del profumo I flaconi non sono solo contenitori ma simboli dell'espressione artistica e dell'innovazione nell'industria del profumo
I flaconi non sono solo contenitori ma simboli dell'espressione artistica e dell'innovazione nell'industria del profumo I flaconi non sono solo contenitori ma simboli dell'espressione artistica e dell'innovazione nell'industria del profumo

Nel panorama in evoluzione del design dei profumi, innovazione e creatività continuano a prosperare, colmando il divario tra tradizione e modernità anche con la ricerca di distinzione. Basti pensare al flacone a forma di busto del profumo Shocking di Elsa Schiaparelli, che ricorda le curve della provocante vamp Mae West. Andando avanti nel tempo incontriamo i flaconi già noti ai tavoli da toilette delle nostre madri o nonne, molti dei quali realizzati da Pierre Dinand. Che si tratti di Obsession di Calvin Klein, di Opium di YSL o di Teatro alla Scala di Krizia, questi modelli sono classici senza tempo.

E nel panorama odierno?

Ciatu, giovane brand siciliano, fonde tradizione e modernità con tappi in ceramica lavorati a mano raffiguranti teste di moro, a evocare il ricco patrimonio dell’isola e aggiungere un tocco di fascino artigianale.

Diletta Tonatto, della casa torinese Tonatto Profumi, cattura l’essenza del design italiano nella sua fragranza EDI-Essenza Design Italiano. Realizzato da Astrid Luglio, il flacone ispirato alle forme della facciata del Palazzo dell’arte,  simboleggia l’artigianalità e l’innovazione, incarnando il passato e il futuro del design italiano. EDI è stata scelta da Chiara Alessi, curatrice della sezione contemporanea del Triennale Design Museum 2018, per diventare parte integrante dell’undicesima edizione del Museo.

 

Xerjoff, conosciuta per le sue fragranze di lusso, abbraccia sofisticata eleganza con flaconi dalle linee pulite e tappi raffinati che riflettono un fascino che trascende le tendenze.
Per Casamorati, storico marchio bolognese, Xerjoff conserva l’estetica romantica dell’Art Nouveau: un’allure contemporanea ispirata al passato.

Filippo Sorcinelli, artista poliedrico, eleva il packaging a forma d’arte. I suoi flaconi scultorei per la collezione “Memento” incarnano un viaggio spirituale, ornati da mani benedicenti che guidano chi li indossa verso un’esperienza eterea. Il flacone “Quando rapita in estasi” della collezione “Unum” racconta invece l’atmosfera del palcoscenico dell’opera degli anni ’50, evocando l’essenza della musica e del movimento con la figura indimenticabile della Callas.

BORNTOSTANDOUT® rivede il packaging con un design minimalista ed elegante ispirato alla tradizione coreana. I flaconi bianchi, che ricordano la porcellana di Okhochunbyeong, sono in netto contrasto con le loro provocanti fragranze, creando un’accattivante esperienza visiva e olfattiva.

Step Aboard ridefinisce il packaging con il suo design innovativo ispirato alle bombolette di vernice spray combinando così arte, moda e cultura urbana. Grazie a un sistema di erogazione continua, la fragranza può essere applicata su corpo e capelli con un approccio giocoso e dinamico.

Approfondendo l’evoluzione del design dei flaconi di profumo, è chiaro che marchi come Ciatu, Tonatto Perfumes, Xerjoff, Casamorati, Filippo Sorcinelli, BORNTOSTANDOUT®, Step Aboard e molti altri portano avanti questo ricco patrimonio con i loro approcci unici e innovativi.

 

Fondendo tradizione e modernità, continuano a spingersi oltre i confini del design e delle tendenze del mercato,  creando flaconi che trascendono i meri recipienti e diventano opere d’arte a sé stanti. Essi non si limitano ad adattarsi allo Zeitgeist, ma lo influenzano. La loro capacità di catturare l’essenza della nostra epoca, spingendo al contempo i confini della creatività, dimostra il loro impatto sul mondo della profumeria.

di Andrej Babicky