L'ODORE DELL'ESTATE

Suggestioni estive e ricordi nostalgici

LUGLIO 2024 - SCENT

© Mauro Fiorito

“C’è un giardino chiaro, fra mura basse, di erba secca e di luce, che cuoce adagio la sua terra. È una luce che sa di mare” -

Justin Baldoni

L’odore dell’estate è un profumo che risveglia i sensi all’improvviso, un sentimento incontrollabile, un ritorno alla vita e ai sensi.

L’odore dell’estate si riscopre nei primi sandali di cuoio indossati che immancabilmente fanno venire le vesciche. È il debutto un po’ timido della prima gonna indossata senza calze.

L’odore dell’estate è un risveglio lento la mattina, quando i raggi di sole creano un effetto arcobaleno sul pavimento.

L’odore dell’estate è un profumo ambrato, dolce e un po’ speziato, che ricorda paesi lontani.

L’odore dell’estate è il gelsomino che pervade le strade in città, i sentieri al mare, i vicoli la sera.

L’odore dell’estate è lo shampoo al Monoi che impregna i capelli di una nuova speranza.

L’odore dell’estate si spalma sulla pelle: è la fragranza estiva dei solari, lozioni gourmand al cacao e nocciola, creme soffici come panna montata, profumi meravigliosi di fiori d’arancio, frangipane e cocco.

L’odore dell’estate è un profumo ambrato, dolce e un po’ speziato, che ricorda paesi lontani. Example Text
L’odore dell’estate è un profumo ambrato, dolce e un po’ speziato, che ricorda paesi lontani. Example Text

L’odore dell’estate è il ritrovato sentore dolce al mercato, con le prime fragole nei cestini e i meloni maturi.

© Mauro Fiorito
© Mauro Fiorito

L’odore dell’estate si sente a Barcellona tutto l’anno, con il suo inconfondibile spirito da vacanza, tra occhiali da sole e camicie hawaiane.

L’odore dell’estate è una passeggiata in solitaria al tramonto, quando le strade in città cominciano a svuotarsi e l’asfalto comincia a scaldarsi. Tra palazzi, facciate e vie silenziose e nascoste.

L’odore dell’estate è un abbraccio morbido di una nuova maglietta bianca di cotone stesa al sole.

L’odore dell’estate è racchiuso nel rossetto arancio metallizzato di Versace di mia mamma, che evoca gli Anni ’80.

L’odore dell’estate è il viola di un tramonto balcanico da dedicare a qualcuno.

L’odore dell’estate è nei peperoni al forno, preparati in una cucina all’aperto al mare.

L’odore dell’estate è nei fiori di campo e nelle erbe aromatiche raccolte per l’acqua di San Giovanni, il rito che, la mattina del 24 giugno, darebbe benefici di salute, fortuna e amore.

© Mauro Fiorito
© Mauro Fiorito

L’odore dell’estate riempie i polmoni durante una corsa al parco di sera, tra sentori di erba tagliata, legno, sudore e una ritrovata energia.

L’odore dell’estate è nelle pagine arricciate di un libro impregnato di salsedine.

L’odore dell’estate è negli occhi sognanti di chi scorge le forme bizzarre delle nuvole.

L’odore dell’estate è la tenerezza di un sonnellino sotto un pergolato.

L’odore dell’estate è la bouganville viola che si staglia sul bianco scintillante delle case in Grecia.

L’odore dell’estate si ritrova nell’odore acre delle cabine in Liguria.

L’odore dell’estate è l’odore pungente del gasolio di un traghetto in partenza dal Pireo.

L’odore dell’estate è il profumo di focaccia in un vicolo a Genova.

L’odore dell’estate è l’inconfondibile odore del cassetto dei costumi in una casa al mare.

© Mauro Fiorito
© Mauro Fiorito

L’odore dell’estate è un kimono leggero da appoggiare sopra il costume.

L’odore dell’estate è la mia tartaruga, che come un piccolo saggio in meditazione, prende il sole.

L’odore dell’estate è un sentimento nostalgico che vive in un braccialetto etnico o di un festival che ci portiamo addosso fino a novembre.

L’odore dell’estate è l’odore fresco e pungente dei giardini inglesi, tra rugiade e lavande.

L’odore dell’estate si esprime nel godimento per il buon odore della pioggia appena caduta.

L’odore dell’estate è il letargo caldissimo in cui sprofondano le città italiane.

L’odore dell’estate è un sentimento di profonda meraviglia naturale e un’esperienza profondamente personale e umana.

di Francesca Russano