Siamo negli Anni ‘90, l’epoca delle super models assolutamente perfette, delle celeb del walkman e delle videocassette, di MTV e soprattutto della moda come affermazione di indipendenza e sensualità.  Sono gli anni del lusso sfrenato e del glamour, delle feste e dei cocktail party, della provocazione e di una femminilità che è sinonimo di espressione. 

Nel 1976 un giovane Jean Paul Gaultier presenta la sua collezione personale e rapidamente guadagna notorietà grazie al suo stile audace e provocatorio, che rimarrà indelebile nell’arco della sua lunghissima carriera. Il suo approccio alla moda è innovativo, mixa con sapienza elementi tradizionali con un tocco di ribellione e provocazione, Gaultier innesta nell’alta moda elementi street e cultura pop e sfida i canoni di bellezza convenzionali. Il designer parigino, profondamente legato alla sua città e ai quartieri come Pigalle e Saint-Germain, contribuisce a dare forma a una nuova era, un’epoca libera, sexy e rivoluzionaria. È lui, con le sue sfilate spettacolari che ribaltano le convenzioni e destrutturano il concetto di genere, che rende iconica le magliette alla marinara, i corsetti corazzati, gli uomini in kilt e le donne dallo stile androgino.

Nel 1993 lancia Classique, profumo che raggiunge rapidamente un successo eclatante, complice una bottiglietta iconica che è un tributo a tutte le donne che l’hanno ispirato. Dalla nonna a Madonna, dalle icone dell’infanzia alle creature punk: a loro è dedicato quest’omaggio olfattivo che incarna la sua idea di donna potente, libera, che sa affermarsi ma anche divertirsi.