DALLA A DI ABITO ALLA Z DI ZAZOU

M come Moda: con Giulia Rossi alla scoperta delle più affascinanti connessioni fra moda e cultura

febbraio 2024 - SGUARDI

Elvis - ©WARNER BROS

“La moda è un linguaggio che cambia continuamente, un linguaggio complesso e articolato, composto da parole che si vorrebbero rinchiudere in un elenco, numerare e classificare, per comprendere meglio”

Si conclude così il volume firmato da Giulia Rossi – con l’introduzione della giornalista culturale Lara Crinò, storica firma del gruppo L’Espresso – e pubblicato dai tipi di Pendragon nel 2023. Un libro pensato come un “dizionario”, per raccogliere voci dalla A alla Z attraverso cui dare conto delle miriadi di interconnessioni della moda con la cultura tutta. Tanti, troppi i termini da citare, e i riferimenti al cinema, alla musica, ai videoclip e alla letteratura, che creano corto-circuiti culturali con la moda. Ecco perché, con l’aiuto di Giulia Rossi, abbiamo selezionato qualche stralcio di questo godibilissimo libro pensato «come un punto di partenza, un metodo per esercitare la mente ad abbattere gli steccati e unire i puntini per creare figure sempre nuove.» Buona lettura.

A come Abito Film: Espiazione di Joe Wright (2007), tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan (2001)
A come Abito Film: Espiazione di Joe Wright (2007), tratto dall’omonimo romanzo di Ian McEwan (2001)

ABITO
In apertura di questo “dizionario” la scelta più opinabile di tutte, l’abito più rappresentativo in relazione a un film o in generale a un’opera d’arte. Difficile per la moltitudine di esempi possibili, impossibile per la diversità delle suggestioni che riescono a collegare abiti e storie, variamente raccontate. L’abito qui proposto, quello verde indossato da Keira Knightley per il film di Joe Wright Espiazione, tratto dal romanzo di Ian McEwan e realizzato dalla costumista Jacqueline Durran, è considerato uno dei migliori della storia del cinema. L’abito è protagonista della scena capitale della storia, quella in grado di segnare per sempre i destini dei personaggi. Durran crea questo vestito dopo aver studiato la moda dell’epoca, gli anni Trenta del Novecento, e lo disegna con un’ampia scollatura, lo strascico e la schiena nuda in pieno stile Paquin (la maison francese fondata nel 1891). Un costume, quello di Espiazione, che ha fatto la storia, per la potenza narrativa che sprigiona e la carica di sensualità che porta a un personaggio già di per sé intrigante. […]

Attonement - ©UNIVERSAL PICTURES
American Psyco - ©UNIVERSAL PICTURES
L come Lusso Film: American Psycho di Mary Harron (2000) tratto dall'omonimo romanzo di Bret Easton Ellis
L come Lusso Film: American Psycho di Mary Harron (2000) tratto dall'omonimo romanzo di Bret Easton Ellis

LUSSO

Un tema che si presta a molteplici declinazioni, ma che in realtà ha una e una o sola definizione: il lusso deriva dal latino luxus, sostantivo maschile alla IV declinazione che indica variamente lussuria, dissolutezza, lascivia, fasto, sfarzo; infine eccesso, sregolatezza. Nell’odierna accezione il lusso è ciò che è tale ma non si mostra, non si ostenta. È qualcosa di visibile soltanto a chi, in definitiva, ne ha accesso. Nella letteratura e nella cinematografia, in realtà, non è così. 

Molti potrebbero essere i riferimenti, vista l’ampiezza del tema. […]

 

C’è un lungometraggio che esplora il tema del lusso in modo interessante: American Psycho di Mary Harron, basato sull’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis (1991). Il protagonista del film è Patrick Bateman, un giovane uomo di successo che lavora in una società finanziaria di Wall Street negli anni Ottanta. Bateman conduce una vita di lusso eccessivo, circondato da beni materiali costosi e una cerchia di amici altrettanto facoltosi. Il film utilizza la simbologia del lusso in modo molto crudo e grottesco, mettendo in evidenza gli aspetti più patologici di questo fenomeno. I personaggi del film si muovono in ambienti di lusso estremo, indossano abiti firmati e bevono champagne costoso, ma tutto ciò non sembra mai portare loro vera felicità o soddisfazione. […]

T come T-shirt Film: Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard (1960)
T come T-shirt Film: Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard (1960)

T-SHIRT

È un capo polisemico in grado di interpretare diversi significati a seconda di chi lo indossa e del momento storico. La t-shirt è la tela bianca su cui scrivere, è un evergreen che non passa mai di moda e diventa passe-partout per molti stili. In versione intellettuale con il logo New York Herald Tribune è perfetta per vestire Jean Seberg, giovane protagonista del film cult della Nouvelle Vague, Fino all’ultimo respiro di Jean-Luc Godard, in cui interpreta Patricia. […] 

U come Uniforme Film: Elvis di Baz Luhrmann (2022)
U come Uniforme Film: Elvis di Baz Luhrmann (2022)

UNIFORME

Spesso si sente parlare del “fascino dell’uniforme”, quell’appeal strano e talvolta inspiegabile intrinseco nell’abbigliamento militare. Dal motivo nautico a e strisce bianche e blu ai pantaloni mimetici, l’abbigliamento militare è, da sempre, uno dei maggiori trend nel campo moda. Seppure nata come simbolo di conformità, l’uniforme mette su un piedistallo chi la indossa, diventando indicatore del l potere conferito alla persona stessa. L’iniziale scopo di unire e omologare si trasforma nel suo opposto. Una persona comune che indossa un capo militare diventa originale, speciale e soprattutto diversa dagli altri. […]

Se parliamo dell’uniforme militare completa, non si può non citare la trasformazione di Elvis Presley dopo aver trascorso due anni nell’esercito americano. È il 24 marzo 1958 quando “The King Of Rock’ ‘n’ Roll” si arruola, e passano altri due anni prima del suo ritorno. Nell’ultimo film di Baz Luhrmann è ritratto perfettamente al momento del suo rimpatrio, vestito da “G.I.” (uno slang utilizzato dai soldati americani per riferirsi a se stessi) dalla testa ai piedi, circondato da fan i urlanti, catturate non solo dall’appeal della star, ma anche dal fascino dell’uniforme. […]

di Giulia Rossi