L'ODORE DEI RICORDI

Profumo di cinema

febbraio 2024 - Scent

“Il cinema non è caratterizzato da un singolo odore, bensì da un affascinante medley.”

Andrej Babicky

Se dovessimo chiedere a cento persone di descrivere il profumo che associano al cinema, probabilmente avremmo cento risposte diverse. Molti potrebbero menzionare i pop corn, l’odore dell’ambiente chiuso o quello un po’ plasticoso della pellicola scaldata dal proiettore, ma le somiglianze finirebbero qui. La verità è che il cinema non è caratterizzato da un singolo odore, bensì da un affascinante medley, un’orchestra olfattiva che si fonde nell’aria, avvolgendo lo spazio cinematografico. 


Questa varietà sensoriale diventa protagonista, un’opera profumata che si intreccia ai ricordi collettivi e si dipana in modo unico attraverso le esperienze individuali. È come se ogni spettatore portasse il proprio bagaglio olfattivo, rendendo ogni visita al cinema un viaggio olfattivo personalizzato.

Il primo profumo che viene in mente anche a me è quello inconfondibile dei popcorn. È un duetto dolce e salato, un aroma rotondo, confortante e decisamente goloso. Personalmente, ho sempre preferito i popcorn caramellati a quelli salati. Immortelle di Manos Gerakinis, un marchio greco, evoca immancabilmente queste deliziose sensazioni. Il calore speziato dell’elicriso danza con note zuccherine e lattiginose, mentre i balsami apportano una dolcezza ambrata. Non si tratta di un semplice profumo, ma quasi di un sapore.


I ricordi d’infanzia si intrecciano senza sforzo con l’esperienza del popcorn: l’essenza catturata delle rotelle di liquirizia in Incubo di Adjiumi o l’esplosione fruttata delle caramelle gommose in Erba Gold di Xerjoff, con la sua dolcezza agrumata e succosa.

I profumi più cari del cinema per me sono intrinsecamente legati ai giorni spensierati dell’adolescenza, quando il mondo si apre con un fascino nuovo. Il cinema allora profumava di attesa, eccitazione, primi amori e tocchi clandestini nel buio della sala. 


È una sinfonia di sensazioni, proprio come Dangerous Curves di The Zoo, una creazione di Christophe Laudamiel. Il labdano si mescola alla rosa e alla violetta, il calore è smorzato da note fruttate e da un tocco di pepe rosa. È un profumo materico come il velluto, ma allo stesso tempo effervescente: un ricordo di labbra calde con un pizzico di coca cola e di baci rubati al buio, accompagnati da risate sommesse.

Il cinema porta con sé anche un’altra fragranza distinta: l’aria fresca e frizzante che si tinge di verde, la luce argentata dello schermo che si riflette sui volti. La Reverie di Tonatto Profumi racchiude questo aroma di cinema all’aperto con il suo ginepro speziato e resinoso abbracciato da note legnose, muschiate e sottilmente salate.



Il cinema e il profumo condividono la straordinaria capacità di innescare un viaggio sensoriale Il cinema e il profumo condividono la straordinaria capacità di innescare un viaggio sensoriale
Il cinema e il profumo condividono la straordinaria capacità di innescare un viaggio sensoriale Il cinema e il profumo condividono la straordinaria capacità di innescare un viaggio sensoriale

Essendo cresciuto in un paese senza sbocchi sul mare, i miei ricordi cinematografici si intrecciano con il profumo delle bibite gassate – 7Up, Sprite, Fanta o Coca Cola. Red Flamingo di Step a Board fa scattare senza sforzo questo cassetto di ricordi: dolce, frizzante, fruttato, ambrato, con un tocco di spezie e fiori.

 

Mentre un’amica, coinvolta in questo gioco di memorie olfattive, ricorda con nostalgia i cinema all’aperto in riva al mare, dove sua madre le offriva ghiaccioli alla menta o al limone. Un profumo a cui associo Yuzu di J-scent, una composizione agrumata, aromatica e leggermente piccante. 

Il cinema e il profumo, pur agendo su sensi diversi, condividono la straordinaria capacità di innescare un viaggio sensoriale unico. Come un’orchestra di odori nella sala cinematografica, questi elementi si intrecciano per creare un’esperienza avvolgente, capace di risvegliare ricordi, emozioni e persino suscitare esiti inaspettati. Il grande schermo e l’aria carica di odori di un cinema ci invitano a intraprendere un viaggio che potrebbe non finire mai, sempre sorprendente e ricco di sfumature uniche.

 

di Andrej Babicky